SCENE INATTESE
Viaggio nei laboratori di Zahir
nei Centri di Salute Mentale
Mostra video fotografica a cura di Pietro Scarcello
sui percorsi teatrali realizzati da Davide Iodice, Armando Punzo, Sonia Falcone, Ernesto Orrico
L’idea di una mostra video/fotografica sul lavoro svolto con gli utenti dei Centri di Salute Mentale della ASP di Cosenza nasce dalla volontà di condividere, dopo sei anni di lavoro, attraverso immagini, parole e frammenti, alcuni dei momenti più intensi dei percorsi teatrali realizzati durante il progetto. Difficile raccontare la ricchezza delle esperienze e delle faticose conquiste portate avanti dagli inizi ad oggi, la storia della ricerca di un gruppo di artisti ed operatori che hanno scelto di incontrare il disagio mentale, per aprirsi a nuove possibilità di espressione artistica, per cercare una pienezza di senso. Tutto ciò richiederebbe, per essere compreso a pieno, di essere vissuto; allo stesso tempo, si avverte l’esigenza urgente di far conoscere questo lavoro per condividerne l’esperienza, conservarne la vitalità e provare a dargli nuova spinta.
La mostra documenta alcuni dei laboratori realizzati presso l’Università della Calabria e, in particolare:
Della stessa sostanza dei sogni
laboratorio teatrale diretto da Davide Iodice dal percorso di ricerca e creazione “La fabbrica dei sogni”
28 settembre/8 ottobre 2O1O
Mercuzio non vuole morire
laboratorio di teatro per un progetto in divenire diretto da Armando Punzo, Compagnia della Fortezza Volterra
3O gennaio/7 febbraio 2O12
Pinocchio Perché
laboratorio teatrale e musicale indisciplinato diretto da Sonia Falcone e Ernesto Orrico con la collaborazione di Teresa Bruno e Daniele Siciliano
22/29 ottobre 2O12
Parlare dell’allestimento di una mostra video/fotografica è sempre difficile, se poi si tratta di un percorso non solo professionale, ma di un vero e proprio “viaggio dell’anima” come in questo caso, è ancora più complesso, perché ogni persona ha un modo proprio di percepire e di esprimersi [...]. La cognizione chiara dell’esperienza ha fatto si che la scelta delle immagini e la modalità individuata per renderle fruibili sia stata legata principalmente ad una dimensione istintuale ed emotiva[...]. Dal punto di vista tecnico la mostra parte da un nero di base: pannelli sui quali vengono posate come metafore di vita le immagini bianco e nero e colore in alternanza, tutt’intorno alcuni oggetti di scena utilizzati durante i laboratori, strumenti pensati, utilizzati e vissuti. Alla fine del percorso visivo le immagini video ad unire voci suoni e movimento per sottolineare, qualora ce ne fosse bisogno, che i percorsi hanno messo in gioco tutti i sensi dell’essere umano. Nella mostra c’è una foto che forse più di tutte racchiude il significato più intimo di questi percorsi visivi: un ritratto in bianco e nero volutamente sfocato,un’immagine piena di umanità velata dalla sfocatura, il senso di questo “viaggio”, intriso di lavoro e umanità e di quella sana incertezza che ci accompagna e ci rende attenti e ricettivi durante le esperienze più appaganti.
Pietro Scarcello
DATE
6 dicembre 2013 ore 10.30
Presentazione e inaugurazione
Sala degli Specchi, Palazzo della Provincia, Piazza XV marzo, Cosenza
6 - 12 dicembre 2013
Museo delle Arti e dei Mestieri
Corso Telesio 17, Cosenza
Orari di apertura al pubblico: tutti i giorni, 10.00/13.00 – 17.00/20.00
6 - 18 gennaio 2014
Libreria UBIK
Via Galiano 4 , Cosenza
Zahir, una contaminazione di stili nel centro culturale dell'università
Le foto che documentano i risultati di sei anni di lavoro campeggiano in questi giorni sulle pareti di una nota libreria cittadina: una mostra, visibile sino a sabato, che racconta del laboratorio di teatro, danza, musica e video (attivo dal 2006), svolto con la partecipazione degli utenti dei centri di salute mentale di Cosenza, Rende, Montalto, Paola, Acri, San Giovanni in Fiore, Rogliano, realizzato con il sostegno della Provincia di Cosenza e con la collaborazione dell'Azienda sanitaria provinciale e l'Università della Calabria.