Mercuzio non vuole morire è stato realizzato nell’ambito della quinta annualità del progetto “Laboratorio di teatro, danza, musica e video”, rivolto agli utenti dei CSM dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, con il sostegno finanziario dall’Assessorato alle Politiche Sociali e dell’Immigrazione della Provincia di Cosenza ideato e realizzato da Zahir, in collaborazione con l’Università della Calabria (Scienze dell’Educazione e D.A.M.S.) e con la ASP di Cosenza. Il laboratorio ha portato avanti una formula e una linea di ricerca già positivamente sperimentata nelle precedente annualità grazie al lavoro svolto dal regista Davide Iodice.

Condotto da Armando Punzo - Carte Blanche/Volterra Teatro
assistenti di laboratorio Teresa Bruno, Sonia Falcone
con Francesca Amato, Maria Grazia Bardascino, Maria Grazia Bisurgi, Chiara Brissa, Francesca Cardamone, Isabella Catanzaro, Antonio Chiarello, Michele Cino, Luana De Lorenzo, Francesco De Luca, Mario Falcone, Vincenzo Ferraro, Teresa Gabriele, Carmelo Giordano, Nada Hoerzemberger, Maria Rosaria Lattari, Franca Macrì, Vicky Macrì, Costantino Montalto, Dario Natale, Francesco Panza, Adriana Pennino, Ada Paola Roncone, Angela Scarano, Simona Tenuta, Antonella Vercillo, Francesco Villotta, Francesco Votano
video documentario Gianluca Bozzo e Ernesto Orrico
foto Pietro Scarcello
progetto grafico Bruno La Vergata
organizzazione e coordinamento Giulia Cappelli e Alessandra Fucilla 
addetto stampa Maria Teresa Fabbri
promozione Gianluca Visciglia

La sfida lanciata assieme ai  partecipanti di due laboratori svoltisi in contemporanea, al mattino con gli Utenti dei Centri di Salute Mentale dell’ASP di Cosenza e nel pomeriggio con giovani attori, è stata quella di far confluire i percorsi dei due gruppi e di radunare tante persone con una valigia piena dei prorpi pensieri, dolori, desideri e intraprendere un viaggio per tentare di raggiungere insieme una città ideale. Lasciare la pesantezza del proprio quotidiano per avvicinarsi alla “leggerezza pensosa” dell’essere, parafrasando Italo Calvino. L’utopia a cui, malgrado tutto, si vuole credere è che possano esserci ancora tante persone che sostengono Mercuzio, il sognatore, lo spirito libero, l'ultimo poeta.
E un donchisciottiano che si rispetti cosa fa? Pensa a un “partito del nulla”, di un nulla che richiama sogni e possibilità.

"La giornata della partenza" è stato l'esito della tappa di Cosenza del progetto "Mercuzio non vuole morire", portato avanti dal regista Armando Punzo e dalla Compagnia della Fortezza di Volterra.
Nella scena, presentata come bozzetto a VolterraTeatro 2011, un solo personaggio avanza portando con sé una valigia in cui è racchiusa una lacrima versata per qualcosa che di questo mondo non amava, parte per andare via da ciò che gli ha procurato dolore.